Ci sono canzoni che nascono con una funzione specifica, con un compito quasi magico: alcune diventano la colonna sonora di un nostro particolare momento, altre di un sentimento, di un’amicizia.
“Viva la Vida” dei Coldplay rappresenta per me quasi un abbraccio da cui non vorrei mai staccarmi, quell’abbraccio che appena alzata, al mattino, mi inonda di energia positiva facendomi iniziare la giornata con il giusto spirito.
L’avete mai ascoltata?!? Io lo faccio spesso, è da ben dieci anni che è inserita nella top ten delle mie canzoni preferite su ogni supporto possibile: pen drive, mp3, i-pod…
Il primo ascolto è arrivato dalla radio: la speaker aveva annunciato questo brano come un nuovo successo targato Coldplay ma ricordo che quello che mi ha colpito subito è stata l’assenza delle parole che fanno da titolo all’interno del testo.
Solitamente il titolo di una canzone ne è anche il protagonista del ritornello ma non in questo caso e forse la sua forza è proprio questa: rimanendo solo nel titolo quelle tre parole diventano quasi un motto scritto in grassetto.
Un titolo poi che non compare nel testo ci costringe ad essere ricordato, impresso nella mente: questa non è già una magia?
Sembra poi che “Viva la Vida” prenda ispirazione da un quadro di Frida Khalo realizzato dalla pittrice messicana otto giorni prima di morire.
La donna aveva avuto una vita non certo facile: poliomelite, spina bifida, dolori cronici e come se non bastasse in seguito ad un incidente era stata costretta a sottoporsi a 32 interventi.
Nonostante questo però aveva scelto di celebrare la vita in un quadro dove domina il colore rosso dell’anguria: quelle parole sono talmente radicate nella sua mente da dover essere scritte anche su una fetta del frutto.
Forse è proprio pensando al coraggio della donna, alla sua determinazione che è nato questo testo.
Sapete di cosa parla?
E’ la storia di un re che proprio come vuole la sua condizione è ricco, potente, circondato da ogni gloria ed onore.
Ma nulla è per sempre.
Improvvisamente si ritrova solo, povero, costretto a vivere “nascosto” dal resto del mondo.
Quella battuta d’arresto però lo costringe ad un incontro più profondo con se stesso, a comprendere gli errori fatti in passato e soprattutto a scoprire come la vita debba andare avanti nonostante i cambiamenti a cui veniamo chiamati.
E’ quello che ci viene suggerito da Frida stessa: bisogna avere la capacità di sorridere davanti alle difficoltà e soprattutto dobbiamo trovare in noi il coraggio di affrontarle.
Ecco perché questo successo dei Coldplay rientra tra le mie canzoni preferite: dobbiamo ripeterci ogni giorno, ogni attimo, nonostante tutto “Viva la Vida”!