EPIFANIA, che parola magica!
Viene dal greco e significa mostrarsi, svelarsi…
In senso prettamente religioso indica la capacità di Dio di apparire dall’alto letteralmente ossia di lasciarsi vedere…
Idealmente ho sempre accostato questo termine ad un velo che copre ma non completamente, che lascia vedere sfumature in controluce, che permette che si manifestino piccoli segni di presenza…
Ecco: l’epifania è l’esatto istante che precede una rivelazione, quando la mente è sul punto di comprendere ciò che gli occhi ed il cuore hanno visto da un pezzo.
Si sa però che il cuore è capace di comprendere prima della ragione che con tutti i suoi schemi ha bisogno di riconoscere e catalogare.
Il cuore immediatamente sa, la ragione con il tempo scopre.
In senso più ampio però epifania riguarda ogni uomo.
Noi ci concediamo la nostra epifania?
Permettiamo a noi stessi di far cadere ogni velo, di mostrarci per come siamo?
Oppure lasciamo che il velo ci nasconda, anzi ne aggiungiamo altri in modo che le ombre si sovrappongano confondendo non solo chi cerca di vedere chi siamo davvero, la nostra vera essenza ma anche noi stessi?
Dedico allora questa epifania a chi non ha paura di rivelarsi, ai coraggiosi che aprono le braccia alla vita e alle infinite combinazioni di possibilità che sa offrire.
Buona epifania allora a chi si mostra senza paura di essere!