Diario di Vale

Pupilla di bambino!

Il mondo dei bambini ha sempre rappresentato per me una vera magia.

Ammiro il loro modo di vivere, in semplicità e spensieratezza.

Mi affascina la loro capacità di essere felici senza un reale motivo, di stupirsi davanti alla meraviglia delle piccole cose.

Ho in realtà scoperto che diventando adulti una piccolissima seppur fondamentale parte del nostro corpo resta sempre uguale a se stessa. La pupilla.

Sì, non ci crederete ma quel minuscolo foro al centro dell’iride non aumenta di dimensioni.

Resta sempre uguale a se stesso: da qui il nome pupilla che deriva dal latino e significa bambino.

E’ stato per me sorprendente scoprire come in noi adulti resti qualcosa che ci riporti alla nostra infanzia, a quella fase così speciale che segna per sempre le nostre vite.

Di fatto quel minuscolo foro è lo spazio attraverso il quale possiamo ammirare il bambino che c’è in noi dentro un corpo adulto.

La pupilla consente l’ingresso della luce nel bulbo oculare e può dilatarsi o restringersi in base alla quantità di luce presente, un aspetto visibile solo nell’uomo.

E’ come se per poter essere adulti avessimo bisogno di attraversare una piccolissima porta, l’unica che dall’oscurità può condurci ad una vita luminosa.

La pupilla dei nostri occhi ci ricorda quindi che non saremmo quello che siamo senza il nostro passato, senza quelle risate a squarciagola, quei pomeriggi passati a giocare…

Da oggi abbiamo un dovere allora: ogni giorno dobbiamo ricordarci del bambino che c’è in noi affinché non venga soffocato dalla nostra quotidiana frenesia e possa avere uno spazio speciale!

Per essere adulti bisogna riscoprirsi anche un pò bambini!

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