Quanto tempo perdiamo nell’attesa?
Sì, da un pò di giorni questa domanda continua ad affollarmi la mente e voglio condividere con voi la risposta che mi sono data.
Non posso nascondere che sia stato difficile capire come rispondere a questo quesito: la mente era stranamente confusa, non sapevo come pormi davanti a questo.
Poi ho capito ed è stato, come spesso mi capita, ciò che i miei occhi hanno visto a suggerirmi la risposta.
Tutti noi riponiamo nel domani aspettative, sogni, nascondendoci dietro la frase “domani è un altro giorno, si vedrà”.
E così permettiamo al nostro tempo prezioso di scorrere, come una clessidra veloce di cui non possiamo arrestare i granelli di sabbia che infatti continuano a cadere, inesorabilmente.
Ci liberiamo dalla responsabilità che ogni giorno abbiamo di tentare di migliorare i nostri progetti e noi stessi, rifugiandoci in un domani dalle fondamenta fragili.
Abbiamo mai pensato invece di cambiare prospettiva?
Abbiamo cercato di smettere di procastinare, di riporre nell’incertezza del domani la speranza di qualcosa di più?
Nessuno è mai venuto a confidarci che domani vedremo i nostri desideri avverarsi, che riusciremo a smettere di attendere perché ciò che volevamo è finalmente nostro.
Scegliendo questa strada in realtà viviamo imprigionati tra il peso del passato che continua ad affollarci la mente schiacciandoci mentre camminiamo ed il tentativo di visualizzare un futuro di cui non sappiamo nulla.
E’ come se ciascuno di noi avesse un filo attaccato al nostro corpo, all’altezza della vita.
Quel filo ci serve perché siamo certi di non cadere nel vuoto se dovessimo sbagliare strada, ci dà la sicurezza di non sentirci soli.
Fin qui sembra tutto filare liscio ma all’improvviso scegliamo di tirare quel filo lontano, senza riuscire a scorgere l’orizzonte e dove possa aggrapparsi.
E’ quello che facciamo ogni volta che scegliamo il domani invece dell’oggi.
Oggi, questo stesso istante in cui state leggendo queste mie parole, quella è l’unica occasione che abbiamo a disposizione per essere felici.
Viviamo in attesa quando in realtà nessuno ci ha promesso nulla: siamo stati noi a prometterci qualcosa che non abbiamo il potere di far accadere.