Diario di Vale, Il diario di oggi

Una corrispondente pluralità…

Non mi è mai piaciuta l’unilateralità, forse perchè non rientra nel mio DNA.

Nella mia mente ha sempre fatto rima con il parteggiare per una sola parte, con l’osservare solo un punto di vista, con una superficialità che non può far altro che generare sterilità.

Al contrario amo la PLURALITA’…

Poter godere di molteplici visioni, numerosi rapporti interpersonali, avere l’occasione di aprirsi a esperienze diverse che possano portare a confrontarsi con qualcosa di diverso ed unico.

Amo la pluralità soprattutto perchè comprende in sé qualcosa che per me è prezioso ed imprescindibile: la corrispondenza.

Una parola bellissima che possiamo associare alla condivisione, allo scambio, al porsi di fronte a qualcosa nella certezza di essere ricambiati.

Oggi, nel giorno di San Valentino, ho scelto di dare voce a queste mie riflessioni…

Cercate l’intreccio tra corrispondenza e pluralità, unica via che può condurre alla felicità, almeno per me.

Cercatele ogni giorno: in famiglia, con gli amici, con l’amore della vostra vita, con i vostri figli…

Non restiamo dove questa corrispondenza viene data per scontata o ancor peggio dove non esiste affatto.

Non meritiamo rapporti a metà, parziali e ce lo dice anche una bellissima leggenda che affonda le sue radici nella mitologia greca.

Eros, il dio dell’amore, restava sempre bambino suscitando le preoccupazioni della sua mamma Afrodite.

Emerse che la ragione di questa infanzia perenne era dovuta al mancato confronto: Eros aveva bisogno di un compagno e così nacque suo fratello Anteros.

Se Eros era il dio dell’amore, Anteros era quello dell’amore non corrisposto e così come i due si separavano, il povero Eros restava bambino.

Questo piccolo racconto a dimostrazione di come qualunque rapporto non corrisposto resta sempre infantile e non può maturare.

L’AMORE PUO’ COMPIERSI SOLO SE CORRISPOSTO!

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